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Anti- aging: una nuova realtà

Il passaggio dalla “Medicina della Malattia” alla “Medicina Preventiva e Predittiva” si configura come una sorta di “rivoluzione copernicana” della scienza della salute dell’uomo. In quest’ottica il vero obiettivo è condizionare l’invecchiamento, rendendo il trascorrere degli anni serenamente sano, autonomo e il più possibile libero dalle patologie degenerative, tipiche proprio delle età avanzate.
Investire nella prevenzione e nel controllo delle malattie croniche può migliorare la qualità della vita e il benessere sia a livello individuale che sociale. Nella Regione europea dell’Oms, almeno l’86% dei decessi e il 77% del carico di malattia sono dovuti a questo vasto gruppo di patologie, accomunate da fattori di rischio, determinanti di salute e opportunità di intervento.
Il patrimonio genetico è destinato a diventare sempre più importante per valutare il rischio individuale di sviluppare certe malattie, come per esempio diabete, cardiopatie, tumori, schizofrenia e morbo di Alzheimer. Per quanto i meccanismi di trasmissione ereditaria non siano ancora ben definiti, le interazioni tra geni e ambiente potrebbero giocare un ruolo determinante. In questo contesto approfondire il rapporto tra genomica e nutrizione apre scenari di vera medicina preventiva e predittiva per il futuro.
La medicina anti-aging rende accessibile a tutte le età una vera e propria medicina per sani, intesa come prevenzione dei disagi psico-fisici legati all’avanzare dell’età, con l’obiettivo di mantenere il più a lungo possibile una vita sociale ed affettiva soddisfacente e vitale. Formulare una corretta diagnosi a cui far seguire trattamenti correlati all’età biologica di ogni persona è quindi l’obiettivo di una corretta e personalizzata azione anti-aging, mirata alla minimizzazione del fisiologico processo di decadimento fisico e cerebrale.
I TEST PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO GENETICO
I geni sono i mattoncini del DNA che ci rendono ognuno diverso dall`altro. Sono localizzati nel nucleo di ogni cellula del corpo e costituiscono il codice attraverso il quale il corpo converte le proteine in nuove cellule che costituiscono le strutture, gli organi e gli ormoni del nostro organismo. Vi sono importanti informazioni che possiamo derivare dalla conoscenza dei nostri geni per la riduzione del rischio di sviluppare malattie.
Ma perché effettuare un test genetico? Dobbiamo considerare che la naturale variazione del genoma umano è il fattore che differenzia ed individualizza ogni individuo, rendendolo assolutamente unico. L’unica differenza è rappresentata dai gemelli omozigoti. Il 99.9% del nostro genoma è identico tra tutti noi mentre è proprio quel residuo 0.1% che è responsabile per quelle variazioni che abbiamo prima detto. Ora, mentre, allo stato attuale, non si può alterare il nostro DNA, ereditato dai genitori ogni dei quali ha il proprio unico corredo genetico, si è venuto a comprendere come proprio quelle variazioni quantitativamente limitate possono grandemente influire nelle interrelazioni con l’ambiente. In particolare, ogni circa 1000 basi fisse del genoma esiste un nucleotide che può variare e che viene chiamato “snip” (SNP: single nucleotide polymorphism). Gli “snips” sono sempre ereditati in coppie, chiamate “alleli” (una da parte della madre ed uno da parte del padre) e con una frequenza di più dell’ 1% in una specifica popolazione. La presenza di “snips” quindi non identifica di per se una malattia né uno stato di benessere. Tuttavia gli “snips” possono essere locati nelle regioni di “codifica” del nostro genoma, dove quindi determinano variazioni nella sequenza degli aminoacidi delle proteine e così potendo variare, modulare e/o compromettere sensibilmente la loro funzione.
IL TEST GENETICO: COS`E` ESATTAMENTE
La ricerca genetica sta permettendo alla medicina più avanzata di utilizzare l`identificazione dei geni per aiutare a predirre il rischio della suscettibilità a certi tipi di patologie. Praticamente non passa mese senza che la più accreditata stampa scientifica non segnali la rilevanza predittiva di rischio di alcuni “snips” in specifiche patologie. Questo quindi permette già adesso al medico aggiornato di intervenire precocemente per ritardare o anche prevenire lo sviluppo di invecchiamento precoce e malattie croniche.
Ma veniamo alle novità in questo campo. Il progetto genoma che si propone di mappare tutti i geni dell`uomo, ha creato importanti aspettative per la prevenzione delle malattie nel futuro. Questi test disponibili presso la nostra associazione rendono questa una realtà dei nostri giorni. sciente e leader nello sviluppo di tests genetici come parte integrante delle nostre strategie di prevenzione personalizzate volte ad aiutare i singoli a vivere meglio e più a lungo. Sino ad oggi i tests genetici si sono focalizzati sulla analisi di una singola patologia o sono stati applicati alla ricerca farmacologica. Grazie alla partnership con istituzioni di ricerca genetica di avanguardia, siamo in grado di offrire il primo test non invasivo e di facile utilizzo che fornisce una valutazione comprensibile e modulabile secondo i casi di tutti i più comuni rischi di sviluppare patologie che possono potenzialmente portare a morte prematura o invalidità, quali:
- patologie cardiovascolari ed ictus
- cancro
- obesità
- diabete
- ipertensione
- infiammazione
- osteoporosi
- patologie neurodegenerative
- resistenza all’insulina
Più in generale:
- tests di rischio genetico: identificano condizioni che ti rendono più suscettibile allo sviluppo di specifiche patologie sino a che non poni in atto rimedi per ridurre tale suscettibilità
- strategie genetiche: identificano combinazioni di nutrienti, farmaci e dosaggi che sono più efficaci e sicuri a seconda del tuo specifico corredo genetico.