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 In punta di dita…



 Giallo (soprattutto). Poi rosa fragola, grigio brillante, verde menta. Sono i colori più cool per questo 2021, all’insegna di una ritrovata (e tanto bramata) energia e allegria.

Le usiamo di continuo e le proteggiamo poco. A volte persino le danneggiano con abitudini non proprio corrette. Finish creamy, brillante o matte, va bene tutto, purché si dimentichino i soliti nude.

Viva il colore, dunque. Quali i più trendy? Il colore Pantone del 2021 è il giallo, nella variante “Illuminating”, una versione vivace del colore più solare dell’arcobaleno. Al secondo posto, il grigio, ma non uno qualsiasi: Pantone ha scelto “Ultimate gray”, una gradazione brillante e super cool. Naturalmente si può optare anche per altre varianti, più chiare o scure, più calde o fredde, magari anche abbinate. E per un tocco davvero glam che, tra l’altro anticipa la tendenza primaverile, è ideale abbinare il grigio al verde menta, che si presta a infinite varianti.

Il colore può fare molto, ma non tutto, perché la bellezza delle unghie è influenzata moltissimo dal loro benessere. Quando godono di buona salute sono resistenti ma flessibili, hanno un colore rosato e la superficie è liscia e uniforme.

“Di fatto sono composte di due parti – spiega Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano - una parte invisibile alla base della struttura, chiamata anche lamina ungueale, che costituisce la parte viva. La zona visibile, invece, è formata dalla matrice o lunula, così detta per la forma a mezza luna e il colore bianco, e dalla lamina, composta da scaglie cornee semitrasparenti (formate da cheratina, la medesima sostanza di cui sono fatti i capelli), attaccata al letto ungueale”.

 

Continua la dottoressa: “Oltre alla cheratina, composta da aminoacidi solforati (metionina e cistina), sono presenti acqua, sali minerali (ferro e zinco) e alcune vitamine (soprattutto la H, detta anche biotina), che conferiscono elasticità e resistenza all’unghia”.

Se si spezzano

Perché? Data la loro permeabilità, quando sono immerse nell’acqua si gonfiano come delle minuscole spugne e asciugando rilasciano tutta l’acqua che hanno assorbito. Il frequente succedersi di questa idratazione e disidratazione le rende secche, fragili e capaci di spezzarsi al minimo urto.

Cosa fare? Quando si lava le mani, fare attenzione ad asciugare bene anche le unghie. In questi casi l’uso di guanti di gomma nelle faccende domestiche è indispensabile. Come trattamento urto, invece, si possono fare dei bagni di olio di oliva, di mandorle o germe di grano, che nutrono e riducono l’evaporazione dell’acqua.

Se si sfaldano

Perché? I detersivi e la polvere spesso provocano lo scollamento e lo sfaldamento dei vari strati di cheratina.

Cosa fare? Utile indossare guanti di gomma, quando si lavora con l’acqua o a contatto con la polvere. Questa, in particolare, secca la lama cornea dell’unghia provocando micro-fessurazioni (onicoressi) che fanno sfaldare i bordi liberi. Quando si fa la manicure, poi, applicare la base passando il pennellino anche sotto il bordo libero per ricoprirlo di una guaina protettiva.

I cibi che le rendono forti

La fragilità delle unghie può essere dovuta abitudini errate, una su tutte fumare, al contatto con sostanze aggressive, ma sovente è connessa con squilibri alimentari o diete troppo drastiche.

Come accade con pelle e capelli, anche per le unghie è indispensabile un’alimentazione equilibrata, in grado di sostenerne la crescita”, afferma la dermatologa.

Oltre a un adeguato apporto di proteine, che forniscono gli aminoacidi di cui sono composte, servono anche sali minerali e le vitamine. Ecco dove trovarli.

·         Proteine: sono presenti negli alimenti di origine animale (carne, latte, uova e pesce) o in quelli di origine vegetale (cereali, semi oleosi, legumi).

·         Calcio: presente soprattutto in latte, yogurt, formaggio, verdure a foglia verde, fagioli e piselli secchi, sardine, salmone, mandorle.

·         Ferro: fegato, pesce, soia, molluschi, carne rossa, piselli, spinaci.

·         Rame: fegato, cereali integrali, mandorle, verdure a foglia verde, molluschi, crostacei, noci, cavolfiore, avocado, uova, pollame, legumi secchi (in particolare soia).

·         Zinco: fegato, latte, formaggio, pollo, agnello, sardine, crostacei, ostriche.

·         Vitamina A: albicocche, pesche, noci, latte intero, uova, spinaci, cachi, zucca, patate.

·         Vitamina B2: fegato di vitello, pollo, pesce, cereali integrali, formaggi, melanzane, lievito di birra.

·         Vitamina B6: carne, fegato, pesce, albume delle uova, mais, latte, vegetali verdi, lievito di birra, olio di germe di grano.

·         Vitamina D: merluzzo, aringhe, sgombro, tonno, sardine, salmone, latte, tuorlo d’uovo, burro, noci, asparagi, avocado.

·         Vitamina E: olio d’oliva, fegato, noci, mandorle, uova, asparagi, avocado.

·         Vitamina H: pane integrale, cercali, lievito di birra, fegato di pollo, lenticchie.