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 Come assicurarsi un’abbronzatura sicura…

 “I raggi del sole non sono il diavolo, ma sicuramente l’esposizione solare deve essere controllata. Tuttavia evitare il sole non è la scelta giusta, visto che la nostra pelle ha bisogno della vitamina D”. È quanto dichiarato durante il  24th World Congress of Dermatology ‘A new ERA for global Dermatology’, da Harald Kittler, dermatologo, docente al Department of Dermatology, Medical University of Vienna e massimo esperto di dermatoscopia delle lesioni pigmentarie cutanee. Infatti se è vero che c’è un legame stretto tra melanoma e sole, non tutti i melanomi sono causati dai raggi solari.

 

In ogni caso si tratta di una forma tumorale in aumento: secondo i dati sull’incidenza delle diverse forme tumorali in Italia diffusi nel corso sono del convegno “Cancer Real World from needs to challenges”, negli uomini il melanoma aumenta del 3,4% l’anno, mentre le donne si fermano al 2%. Si tratta di percentuali comunque altre.  

 

E allora come regolarsi per difendersi da uno dei tumori più aggressivi, ma anche dall’invecchiamento prematuro, con rughe precoci e macchie scure? “Usare i solari (con un SPF minimo di 15) diventa imprescindibile”, afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. “Ma potrebbe non bastare, in quanto gli schermi non proteggono completamente dal sole. Per questo servono occhiali, cappellino e magliette, cecando comunque di ripararsi all’ombra nelle ore più calde”.

 

Quest’anno, però, la sicurezza dei solari torna alla ribalta, con la Food and Drug Administration (Fda) statunitense che promette nuove regole per garantire agli utilizzatori prodotti sicuri.

 

Il motivo di queste preoccupazioni? Uno studio apparso su Jama lo scorso maggio che attesta la penetrazione di alcuni ingredienti anti-sole nel flusso sanguigno. La ricerca si è avvalsa di 24 volontari sani, che hanno testato 4 formulazioni solari (di cui 2 spray e altrettante in crema) disponibili in commercio e contenenti 4 filtri chimici: avobenzone, oxybenzone, octocrylene ed ecamsule. I partecipanti hanno applicato i solari nel 75% della superficie corporea, quattro volte al giorno per altrettanti giorni, durante i quali sono stati prelevati 30 campioni di sangue nell'arco di una settimana.

 

Alla fine è risultato che in tutti i casi l'assorbimento delle sostanze ha superato la soglia massima di sicurezza stabilita dalla FDA, 0,5 nanogrammi (miliardesimi di grammo) per millilitro (millesimo di litro). Per questo, l'Agenzia governativa americana ha giudicato ‘non sicure’ due sostanze chimiche comunemente presenti nei solari e ha chiesto nuovi dati su altri 12 schermi alle aziende produttrici.

 

“Solo perché alcuni ingredienti nella protezione solare possono essere assorbiti nel flusso sanguigno non significa che la protezione solare non sia sicura. Indubbiamente servono altri studi sull’utilizzo sistemico. D’altronde negli anni ’70, quando l’FDA ha messo a punto le regole per il mercato dei prodotti solari le abitudini di esposizione erano diverse da oggi”, spiega la dermatologa.  

 

Che aggiunge: “Resta il fatto che la protezione è un atto di prevenzione imprescindibile. Ricordiamo, comunque, che esistono anche filtri fisici che non riescono a penetrare nella pelle: ossido di zinco e biossido di titanio sono composti inorganici che restano sulla superficie cutanea riflettendo le radiazioni nocive. Poi, ribadisco, servono cappellini, occhiali e magliette, evitando il solleone. E preservandosi da eventuali rischi di assorbimento sistemico delle lozioni solari, anche applicando il solare senza massaggiarlo ma soltanto stendendolo superficialmente”.   

 

 

Proteggiamoci, dunque, con prodotti giusti.

 

Anthelios Anti-Imperfezioni Gel-Crema Correttiva SPF50+ di La Roche Posay ha una formulazione che con una protezione ad ampio spettro (raggi UVA-PF 21, UVB, e una protezione da alcuni effetti dei raggi infrarossi e dall'inquinamento). È perfetta su pelli a tendenza acneica e soggette alla formazione di macchie indotte dai raggi UV come effetto rebound post esposizione solare. Questo grazie alla presenza di acido salicilico e niacinamide, nonché della tecnologia airlicium™, le cui microparticelle opacizzanti assorbono sebo e sudore, per un effetto anti-lucidità long lasting.


Mineral Radiance UV Defense SPF 50 di SkinCeuticals è un fluidoleggero con protezione ad ampio raggio adatto anche alle pelli molto sensibili. Contiene filtri solari 100% minerali (diossido di titanio) e resiste all'acqua fino a 40 minuti. Nella formula, estratto di artemia salina, attivo derivato dal plancton che aiuta ad aumentare la resistenza della pelle ai raggi UV, e la Tecnologia Color-Infused Sunscreen, sfere colorate che si adattano ai vari tipi di carnagione regalando un finish luminoso e uniforme.

 

Beach Protect Latte multi-protezione SPF 50+ di Vichy ha una formula che protegge la pelle dai diversi fattori della spiaggia: sabbia, sale, cloro, vento. La sua innovativa formula multi-tasking contiene due importanti agenti reidratanti: l’Acqua Termale Mineralizzante di Vichy e l’acido ialuronico. In più, la texture gel-crema crea regala subito una sensazione di freschezza  e un effetto asciutto e idratato.