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L’integratore che ti cambia la vita

 Ansia, insonnia, nervosismo, lieve depressione. Sono alcuni sintomi della cosiddetta ‘sindrome da rientro’, una condizione di disagio che sopraggiunge al relax del meritato riposo. Una sindrome passeggera a differenza della menopausa che, peraltro, annovera molti sintomi in comune. Spesso ci si sente incapaci di concentrarsi, psicologicamente non pronti, fisicamente appesantiti, irritabili e con repentini sbalzi d’umore.

 

Una condizione non facile da gestire cui un nuovo integratore, promette di dare risposte efficaci.

 

Al benessere della donna in menopausa è legata anche un’iniziativa di Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna). Dal 18 al 22 ottobre c’è il primo (H)Open day sulla menopausa: gli ospedali con i Bollini Rosa (www.ondaosservatorio.it) apriranno le porte alla popolazione femminile con consulenze, colloqui, esami strumentali, conferenze e info point per promuovere il benessere in menopausa.

 

 

Come cambia la pelle

Questa importante fase biologica della vita di una donna non poteva non avere importanti ripercussioni sull’organo più grande del corpo, la pelle. “Con la diminuzione degli ormoni, soprattutto di estrogeni e progesterone, si riducono tutte le funzioni a questi legate”, spiega Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. “Diminuisce quindi il tasso d’idratazione e la microcircolazione, due parametri direttamente correlati, la produzione sebacea e la stimolazione degli estrogeni sul fibroblasta, cellula che produce acido ialuronico, fibre elastiche e collagene. Cambia anche il trofismo cutaneo: lo spessore dell’epidermide si riduce e si altera il ciclo cellulare dei cheratinociti. La modificazione del metabolismo cellulare fa apparire la pelle atona, grigia e spenta, mentre i disordini nella produzione di melanina portano a macchie e discromie”.  

 

“A tutto ciò – continua Belmontesi – si aggiungono le alterazioni del ritmo sonno-veglia, causate dai bassi livelli di melatonina. Quest’ultima, naturalmente prodotta dall’epifisi (ghiandola pineale), si riduce con l’aumentare dell’età con conseguente cambiamento del ritmo con cui viene rilasciata durante il giorno. Senza contare disturbi come flash cutanei e vampate di calore, ritenzione idrica e maggiore rischio di osteoporosi. Nelle pazienti che effettuano trattamenti di medicina estetica, dal filler alla biostimolazione, questi fenomeni possono indurre una minore risposta e durata dei trattamenti effettuati”.

 

 

L’integratore promettente

Un nuovo nutraceutico a base di estratti di Dioscorea, ricca di diosgenina vegetale, e di soia, i cui isoflavoni integrano in parte le ca­renze estrogeniche, riduce i sintomi della menopausa senza creare problemati­che di rischio neoplastico.

 

In particolare la dioscorea, nota anche come igname selvatico e originaria di Canada e Stati Uniti, è una piantina dall’aspetto poco vistoso ma ricca di diosgenina, una saponina con proprietà estroge­no-simili in grado di potenziare la proliferazione dei fibroblasti.

 

Gli isoflavoni, in virtù della loro somiglianza molecolare con gli estrogeni umani, sono anche chiamanti fitoestrogeni.

 

La pilosella, ricca di flavonoidi, è considerata un potente diuretico che favorisce il drenaggio di liquidi in eccesso e l’eliminazione delle tossine, contrastando cellulite e gonfiore intestinale.

 

Il biancospino, che appar­tiene alla famiglia delle Rosaceae e contiene flavonoidi e proantocianidine, regola la frequenza dei battiti del cuore e agisce come sedativo sul sistema nervoso centrale.

 

La griffonia, detta anche fagiolo africano, contiene un aminoacido essenziale precursore della serotonina, di cui contribuisce ad aumentarne i valori: agisce miglio­rando lo stato dell’umore e il con­trollo dell’appetito.

 

Il magnesio è un oligoelemento essenziale nel metabolismo, regola il potenziale di mem­brana delle cellule, controllandone la permeabilità in particolare verso potassio, calcio e sodio. Agendo su tale meccanismo, interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi, regolando la comunicazione tra cel­lule nervose e cellule muscolari.

 

Lo zinco è un metallo indispensabi­le per il funzionamento degli enzi­mi che regolano la respirazione cel­lulare e di quelli ad azio­ne antiossidante. Stimola il sistema immunitario e favorisce i processi di cicatrizzazione delle ferite.

 

Il boro è un oligoelemento indi­spensabile per l’assorbimento di calcio nelle ossa, contribuisce a regolare i livelli di fosforo, calcio e magnesio nell’organismo e preserva l’integrità delle membrane cellulari.

 

La vitamina B6, essenziale per l’integrità del sistema nervoso e la sin­tesi di serotonina, contribuisce alla funzionalità del sistema immuni­tario e interviene nel metabolismo dell’omocisteina.

 

“Importante ricordare – aggiunge Belmontesi – che, secondo il metodo Orac (che valuta il potere antiossidante di ogni attivo), il dosaggio Orac del pool di attivi contenuti nel nutraceutico, assunto a due compresse al giorno, è pari a 3930 unità, corrispondente al 78% della dose quoti­diana di antiossidanti consigliabileCasella di testo: 2 (ossia 5000 unità Orac).

 

“In conclusione l’utilizzo della supplementazione nutrizionale calibrata di fitoestratti, sali minerali, vitamina B6 e melatonina può essere consigliata alle pa­zienti femminili in età menopausale, che non effettuano terapia ormona­le sostitutiva, a supporto dei tratta­menti di medicina estetica in un ap­proccio olistico del paziente estetico”.

 

“Inoltre, l’associazione di magnesio e zinco per l’apporto energetico e per il supporto del metabolismo osseo e di pilosella ricca con azione drenante sul­la ritenzione idrica, completano le necessità fisiologiche della donna in questa fascia di età. Invece, 1 mg di melatonina aiuta a regolarizzare le fasi del sonno, migliorando la qua­lità della vita”.