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Pelle dalla salute alla bellezza. Guida pratica alla cura dermocosmetica.
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Dott.ssa Maria Gabriella di Russo
Medico Chirurgo
Specialista in Idrologia Medica
www.mariagabrielladirusso.it
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Novità, anticipazione, notizie dal mondo dei filler e dei più innovativi trattamenti estetici....
Per saperne di più - Il mondo di Restylane
Cosa non vedi dei tuoi capelli?
Cosa non vedi dei tuoi capelli?
Un recente studio della Oregon State University attesta che la birra potrebbe far bene al cervello, perché contiene un particolare antiossidante (lo xantoumolo) che, somministrato in grandi quantità a topolini, ne ha migliorato le performance cognitive. Il problema, però, sarebbe nelle quantità che, per gli antiossidanti della birra dovrebbero essere elevate, quindi incompatibili con un consumo moderato di alcolici. Ma gli antiossidanti sono fondamentali anche per i capelli, per prevenirne l’invecchiamento e conservarne salute e bellezza. Fortunatamente ci sono numerosi cibi con cui approvvigionarci…
Il parere dell’esperto
Possiamo perdere fino a 35 mila capelli ogni anno. E con i cambi di stagione si arriva a 70-100 al giorno. “È un fenomeno fisiologico. Ma se la perdita incrementa, fino a 400-500 unità, o continua dopo l’autunno e la primavera, è bene rivolgersi al dermatologo”, consiglia Magda Belmontesi, dermatologa. “In ogni caso l’alimentazione gioca un ruolo importante. Basti considerare la composizione stessa del capello, costituito soprattutto da una proteina, la cheratina, e in minima percentuale da acqua, grassi, oligoelementi e pigmenti. La cheratina del capello è composta da due amminoacidi, cisteina e metionina, definiti ‘essenziali’, in quanto l’organismo non è in grado di produrli da solo, e che quindi vanno introdotti con gli alimenti. O eventualmente con integratori, qualora le abitudini alimentari non riuscissero a soddisfare le quantità utili per l’efficacia”.
Più forti e voluminosi
Chi non li vorrebbe così? E invece, spesso proprio a causa di una dieta o di una scorretta alimentazione, che li priva delle sostanze necessarie alla loro salute, ci si ritrova con capelli sfibrati e indeboliti, opachi e con le doppie punte. Che cadono o faticano a crescere. Se poi c’è una predisposizione genetica, il diradamento è davvero dietro l’angolo.
Le proteine sono i primi nutrienti da non farsi mancare. Oltre ai due aminoacidi essenziali, utili per la cheratina del fusto, sono importanti anche taurina e arginina, reperibili soprattutto in carni, uova, pesce, parmigiano. Concentrandosi nella parte profonda del bulbo, lo rinforzano contrapponendosi alla sua deformazione, causa della caduta prematura e della ricrescita di una fibra sottile e devitalizzata.
Tra gli oligoelementi, è importante lo zinco, contenuto in svariati alimenti, come ad esempio il germe di grano, i semi di lino o i pinoli, perché contribuisce alla sintesi delle proteine, tra cui appunto la cheratina.
Poi gli acidi grassi essenziali, come Omega 3 e 6, una cui carenza rende la pelle secca e squamosa, è altresì sostanziale per i capelli, per renderli più forti e luminosi.
Infine le vitamine. Soprattutto quelle del gruppo B, in quanto maggiormente coinvolte nella sintesi delle proteine nel follicolo pilifero. Vitamina B6 o piridossina, in particolare, agisce sull’enzima 5 alfa-reduttasi, riducendo la conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), l'androgeno attivo a livello recettoriale implicato nell’alopecia androgenetica.
Importantissima per capelli e pelle, la vitamina E, grazie alla sua azione antiossidante, quindi protettiva a livello cellulare.
Come pure la vitamina D3, un ormone steroideo introdotto attraverso l’alimentazione ma anche sintetizzato direttamente dai cheratinociti dopo esposizione solare. La sua importanza è dimostrata dal fatto che uno dei segni clinici del rachitismo dipendente dalla carenza di tale vitamina è proprio l’alopecia. Secondo recenti studi giocherebbe un ruolo chiave nell’iniziare l’anagen, la fase di crescita del capello.
E tu cosa non vedi dei tuoi capelli?
“Scoprilo in Farmacia fino a fine ottobre. Innéov ti insegna a riconoscere le esigenze e i segnali visibili dei tuoi capelli”. Come? Attraverso la consulenza personalizzata di un esperto in nutrizione e cosmetica, che valuta l’impatto di abitudini di vita o alimentari scorrette sulla bellezza e salute del capello.
La consulenza non è vincolata ad alcun acquisto ma, in caso si ritenga utile avvalersi di un integratore alimentare, si può provare Densilogy (per capelli e unghie) o Densilogy Alpha (specifico per uomo), che agiscono ogni giorno dall’interno, grazie a un complesso mirato di nutrienti.
Entrambi gli integratori, nel formato capsula, contengono: un’associazione di acidi grassi essenziali Omega 3, provenienti da olio di pesce e di semi di ribes nero, zinco e vitamina D3. Densilogy Alpha si differenzia per altri 3 nutrienti che caratterizzano la compressa: taurina, vitamina B6, estratto di tè verde e di semi d’uva, noti per il loro contenuto in polifenoli.
Un recente studio della Oregon State University attesta che la birra potrebbe far bene al cervello, perché contiene un particolare antiossidante (lo xantoumolo) che, somministrato in grandi quantità a topolini, ne ha migliorato le performance cognitive. Il problema, però, sarebbe nelle quantità che, per gli antiossidanti della birra dovrebbero essere elevate, quindi incompatibili con un consumo moderato di alcolici. Ma gli antiossidanti sono fondamentali anche per i capelli, per prevenirne l’invecchiamento e conservarne salute e bellezza. Fortunatamente ci sono numerosi cibi con cui approvvigionarci…
Il parere dell’esperto
Possiamo perdere fino a 35 mila capelli ogni anno. E con i cambi di stagione si arriva a 70-100 al giorno. “È un fenomeno fisiologico. Ma se la perdita incrementa, fino a 400-500 unità, o continua dopo l’autunno e la primavera, è bene rivolgersi al dermatologo”, consiglia Magda Belmontesi, dermatologa. “In ogni caso l’alimentazione gioca un ruolo importante. Basti considerare la composizione stessa del capello, costituito soprattutto da una proteina, la cheratina, e in minima percentuale da acqua, grassi, oligoelementi e pigmenti. La cheratina del capello è composta da due amminoacidi, cisteina e metionina, definiti ‘essenziali’, in quanto l’organismo non è in grado di produrli da solo, e che quindi vanno introdotti con gli alimenti. O eventualmente con integratori, qualora le abitudini alimentari non riuscissero a soddisfare le quantità utili per l’efficacia”.
Più forti e voluminosi
Chi non li vorrebbe così? E invece, spesso proprio a causa di una dieta o di una scorretta alimentazione, che li priva delle sostanze necessarie alla loro salute, ci si ritrova con capelli sfibrati e indeboliti, opachi e con le doppie punte. Che cadono o faticano a crescere. Se poi c’è una predisposizione genetica, il diradamento è davvero dietro l’angolo.
Le proteine sono i primi nutrienti da non farsi mancare. Oltre ai due aminoacidi essenziali, utili per la cheratina del fusto, sono importanti anche taurina e arginina, reperibili soprattutto in carni, uova, pesce, parmigiano. Concentrandosi nella parte profonda del bulbo, lo rinforzano contrapponendosi alla sua deformazione, causa della caduta prematura e della ricrescita di una fibra sottile e devitalizzata.
Tra gli oligoelementi, è importante lo zinco, contenuto in svariati alimenti, come ad esempio il germe di grano, i semi di lino o i pinoli, perché contribuisce alla sintesi delle proteine, tra cui appunto la cheratina.
Poi gli acidi grassi essenziali, come Omega 3 e 6, una cui carenza rende la pelle secca e squamosa, è altresì sostanziale per i capelli, per renderli più forti e luminosi.
Infine le vitamine. Soprattutto quelle del gruppo B, in quanto maggiormente coinvolte nella sintesi delle proteine nel follicolo pilifero. Vitamina B6 o piridossina, in particolare, agisce sull’enzima 5 alfa-reduttasi, riducendo la conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), l'androgeno attivo a livello recettoriale implicato nell’alopecia androgenetica.
Importantissima per capelli e pelle, la vitamina E, grazie alla sua azione antiossidante, quindi protettiva a livello cellulare.
Come pure la vitamina D3, un ormone steroideo introdotto attraverso l’alimentazione ma anche sintetizzato direttamente dai cheratinociti dopo esposizione solare. La sua importanza è dimostrata dal fatto che uno dei segni clinici del rachitismo dipendente dalla carenza di tale vitamina è proprio l’alopecia. Secondo recenti studi giocherebbe un ruolo chiave nell’iniziare l’anagen, la fase di crescita del capello.
E tu cosa non vedi dei tuoi capelli?
“Scoprilo in Farmacia fino a fine ottobre. Innéov ti insegna a riconoscere le esigenze e i segnali visibili dei tuoi capelli”. Come? Attraverso la consulenza personalizzata di un esperto in nutrizione e cosmetica, che valuta l’impatto di abitudini di vita o alimentari scorrette sulla bellezza e salute del capello.
La consulenza non è vincolata ad alcun acquisto ma, in caso si ritenga utile avvalersi di un integratore alimentare, si può provare Densilogy (per capelli e unghie) o Densilogy Alpha (specifico per uomo), che agiscono ogni giorno dall’interno, grazie a un complesso mirato di nutrienti.
Entrambi gli integratori, nel formato capsula, contengono: un’associazione di acidi grassi essenziali Omega 3, provenienti da olio di pesce e di semi di ribes nero, zinco e vitamina D3. Densilogy Alpha si differenzia per altri 3 nutrienti che caratterizzano la compressa: taurina, vitamina B6, estratto di tè verde e di semi d’uva, noti per il loro contenuto in polifenoli.
