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Guanto di velluto con le ciglia


Guanto di velluto con le ciglia
Occhi più belli con ciglia più sane. Per avere uno sguardo intenso, la cura delle ciglia è cruciale. Dall’interno con l’alimentazione, come pure dall’esterno, rinforzando la loro struttura.

Il parere dell’esperto
A minare la salute delle ciglia, soprattutto lo stile di vita e l’utilizzo di cosmetici. Per questo è utile utilizzare prodotti testati da un punto di vista oftalmologico, in quanto la zona perioculare è particolarmente fragile. Altrettanto importante è la detersione. “Per mantenere le ciglia lucide e robuste è necessario struccarle con cura ogni sera, togliendo il mascara con prodotti specifici. Perfette le soluzioni acquose ipoallergiche, come per esempio le acque micellari. Con i mascara water-resistant, invece, sono preferibili soluzioni acqua in olio, che sciolgono meglio i pigmenti colorati”, consiglia Magda belmontesi, dermatologa. “Nell’utilizzo, è importante non strofinare il batuffolo di ovatta sulle ciglia, in quanto la trazione meccanica potrebbe provocarne il distacco. Cautela con i piega-ciglia, prodotti che incurvano i peletti, per evitare di spezzarli, come pure durante l’applicazione di ciglia finte, in cui vanno utilizzate solo particolari colle ipoallergiche”. In caso di diradamento o crescita lenta, una visita dermatologica sarà utile a scoprire le cause, e soltanto poi scegliere la terapia idonea. “Per fortificare la struttura dei peletti, si possono usare mascara con cheratina di giorno e ristrutturanti aminoacidici serali. Prudenza, invece, quando si applica l’olio di ricino, in quanto se penetrasse potrebbe gonfiare le palpebre. Per applicarlo in sicurezza, intingere leggermente lo spazzolino nell’olio, insistendo più sulle punte che alla radice”.

Prevenire i danni a tavola
Come spesso accade, la differenza sta in un’alimentazione corretta fa la differenza. La medesima, tra l’altro, consigliata per la bellezza dei capelli. Servono innanzitutto proteine, che con i loro aminoacidi vanno a risaldare la cheratina, il componente cardine di peli, ciglia e capelli. Poi anche vitamine, in particolare il gruppo B, come pure la A, C ed E. Utili altresì i minerali: ferro, rame, selenio, silicio, zinco, zolfo e iodio, la cui supplementazione contribuisce a evitare squilibri alla tiroide che, tra l’altro, provocano la caduta dei capelli e la riduzione dei peli di ciglia e sopracciglia.

Le malattie che le affliggono
Blefarite e orzaiolo danneggiano indubbiamente le ciglia, ma si tratta di patologie che vanno curate dal dermatologo.
La blefarite è un’infiammazione cronica delle palpebre. I sintomi possono anche essere modesti, come una sensazione di prurito e dolore alle palpebre con comparsa di croste tra le ciglia, oppure, nelle forme più gravi, può causare deformità delle palpebre con crescita delle ciglia “in dentro”. Si cura, asportando le crosticine, applicando pomate all’ossido di zinco e assumendo antibiotici prescritti dallo specialista.
L’orzaiolo, spesso associato alla blefarite, è un follicolo che si forma alla base delle ciglia come conseguenza di un’infezione da stafilococco. Il culmine della malattia dà origine all’orzaiolo che, se si cronicizza, da forma a un calazio. I sintomi vanno dal dolore alla palpebra, dovuto al suo rigonfiamento e arrossamento, all’aumento di lacrimazione e sensibilità alla luce. Si cura con l’applicazione di impacchi associati all’uso di pomate e colliri, sempre consigliati dal dermatologo.